Come funziona e quali sono le regole per la destinazione del 5 per mille nel modello 730/2020.
Innanzitutto è bene ricordare che chi sceglie di donare una minima percentuale della propria Irpef non dovrà pagare più tasse.
Nel dettaglio, sia con il modello 730 che con il modello Redditi è possibile destinare una quota di Irpef esclusivamente agli enti individuati dalla legge, nelle tre forme seguenti (l’una non esclude l’altra):
- l’8 per mille deve essere donato allo Stato o ad un’istituzione religiosa,
- il 5 per mille a enti di volontariato, ricerca o di interesse sociale,
- il 2 per mille in favore di un partito politico.
Nello specifico vediamo come esprimere la scelta di destinazione del 5 per mille Irpef con la dichiarazione dei redditi 2020.
Destinazione 5 per mille nel modello 730/2020
Il 5 per mille, così come l’8 per mille, è un contributo obbligatorio, che il lavoratore deve versare obbligatoriamente ad un’associazione.
Il contributo serve al finanziamento di attività di sperimentazione e ricerca, sia sanitaria che universitaria, o per finanziare associazioni no profit.
La devoluzione del 5 per mille andrà fatta attraverso il modello 730/2020 e, in genere, con la dichiarazione dei redditi. Nel modulo si potrà scegliere quale ente o istituto di ricerca (tra quelli accreditati) riceveranno il vostro contributo.
Ciò che serve per fare la donazione è il modulo del 730/2020 e il codice fiscale del beneficiario
Nel modello del 730 si avrà la possibilità di scegliere a quale ente destinare il proprio contributo e tra questi il primo è:
- organizzazioni di volontariato e non governative;
Nella parte inferiore del modello 730/2020 si potrà scegliere l’ente a cui destinare la nostra quota di Irpef. Una volta scelto il campo “organizzazioni di volontariato e non governative “ e riempiti gli spazi con il Codice Fiscale “97838510580”, affinché il modulo sia valido, si dovrà firmare il modello, nell’apposito spazio.
Destinazione 5 per mille per i contribuenti che non presentano il 730/2020
I contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione possono effettuare le scelte per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, presentando la scheda, in busta chiusa, entro il 30 novembre 2020:
- allo sportello di un ufficio postale che provvederà a trasmettere la scelta all’Amministrazione finanziaria. Il servizio di ricezione della scheda da parte degli uffici postali è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta
- a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf, ecc.). Quest’ultimo deve rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta. Gli intermediari hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per l’effettuazione del servizio prestato
- direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.
La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare l’indicazione “Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente. La scheda deve essere integralmente presentata anche se è stata espressa soltanto una delle scelte consentite (8, 5 o 2 per mille dell’Irpef).